I pozzi hanno dei parametri stabiliti per legge, per preservare l’integrità del terreno e il buon funzionamento dei pozzi stessi. La norma stabilisce, ad esempio, che il quantitativo massimo estraibile da una falda è di un litro al secondo, con un prelievo totale annuo che, in ogni caso, non può superare i 1500 metri cubi. Benché la costruzione di pozzi per l’estrazione di acqua dalle falde sia abbastanza libera sui territori di proprietà, esistono delle precise regolamentazioni sulle distanze minime da rispettare nei confronti di altri pozzi esistenti o di tubature già presenti. Anche le pompe meccaniche, che a volte sono necessarie per facilitare l’emersione delle acque, sono soggette a regolamenti. Le più utilizzate sono pompe sommerse caratterizzate da un’idraulica allungata che riduce l’ingombro ad un massimo di 98 mm, ovvero un diametro di 10 cm; possono essere associate a serbatoi autoclave zincato e ad un quadro elettrico inverter.